Apnea ostruttiva nel sonno: ossimetria a domicilio valida quanto polisonnografia

Apnea ostruttiva nel sonno: ossimetria a domicilio valida quanto polisonnografia

L’ossimetria a domicilio può risultare valida quanto la polisonnografia nel predire la risposta al trattamento dell’apnea ostruttiva nel sonno. Lo scopo pratico della valutazione diagnostica nella maggior parte dei casi di apnea ostruttiva nel sonno è predire quali pazienti hanno sintomi che miglioreranno con il trattamento. I monitor portatili registrano principalmente la saturazione dell’ossigeno, possono essere usati a domicilio senza supervisione e sono più economici della polisonnografia. La capacità del medico di predire gli esiti del trattamento con pressione positiva continua nei singoli soggetti non è significativamente maggiore con la polisonnografia che con il monitoraggio ossimetrico: per scopi pratici la polisonnografia può essere rimpiazzata dal monitoraggio domiciliare per molti pazienti con sospetta apnea nel sonno. Nonostante il fatto che ciò non basterà per tutti i pazienti, questa considerqazione merita attenzione concreta quale primo passo in uno schema dove i pazienti con test positivi vengono direttamente sottoposti a tentativi di trattamento e non vengono seguiti ulteriormente per controllare se migliorano in modo significativo. 


Fonte: Am J Respir Crit Care Med. 2005; 171: 188-93

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